Se va offline il router e sono lontano da casa come risolvo?
Risposte
-
Io ero a casa, ma di notte router andato offline, e quindi mattino trovato valvole off, cioè nella condizione che si trovavano prima che saltasse connessione.La soluzione risolutiva, è memorizzare la programmazione nella valvola, o in alternativa in assenza di connessione far in modo che siano regolabili come normali valvole manualmente.Resta il fatto che se salta linea e non si è a casa per rimediare al momento nulla si può fare, o se si è a casa e il guasto su linea non è risolvibile in tempi brevi,unica è smontarle e rimettere provvisioramente vecchie valvole manuali.PS: io ho un impianto centralizzato,quindi non saprei chi gestisce la sua caldaia con un termostato Tado che succede in caso assenza linea. Tutte le soluzioni basic per casa domotica dipendono dalla connessione e se salta quella addio ad Alexa Tado Philips Hue SmartLife e similari, se si vuole sicurezza che funzionino sempre, o si è dei tecnici o bisogna affidarsi dei tecnici per soluzioni indipendenti ma con ben altri costi.
0 -
@Alpha1 cioè scusa spiegami, tu sei fuori casa, decidi di mettere a 25 gradi, poi ti salta il router e sempre da fuori casa, senza collegamento, vorresti ripristinare il tutto. Come dovrebbe fare il sistema senza un collegamento esterno a far si che tu possa controllarlo da fuori?
Tutti i sistemi di domotica smart prevedono che la connettività sia sempre presente, senza perdono tutte le loro funzioni smart.
Il mio consiglio è di avere un router e un provider affidabile, altrimenti conviene evitare la domotica...
Considera che quasi tutti i router hanno la possibilità di stabilire un riavvio programmato tipicamente giornaliero
Es:
0 -
Grazie per la risposta Andyz68, purtropppo il mio router (che non è da 4 soldi bensí un netgear nighthawk rax120) non prevede il riavvio automatico programmabile; quello che suggerivo era la banale possibilità per il termostato Tado, di mantenere una programmazione di base (programmabile) in lovale, per i casi in cui si dovesse disconnettere dalla rete wifi, al ripristino della linea tornerebbe ad utilizzare la programmazione precedentemente impostata; non penso sia una cosa così complicata, basterebbe avere un piccolo spazio memoria nel termostato... Boh.
L'alternativa sarebbe comprare una presa con timer che stacca l'alimentazione ad una cera ora ed usarla col router quando si va lontano... Non è una soluzione elegante e prevede rischi per il router0 -
@Alpha1 capisco la tua richiesta. Che potrebbe anche essere interessante e legittima. Tieni però conto che quello che a te sembra "banale" potrebbe poi non esserlo nella pratica (te lo dico con cognizione di causa visto che sono un programmatore).
Intanto la "piccola" memoria che tu dici dovrebbe essere non solo nel termostato ma anche nelle teste termostatiche, poi quanto piccola? Quante fasce prevedresti? (ora sono teoricamente potresti mettere una fascia ogni 5 minuti), in più ci vuole una "intelligenza" che gestisca orari e programmazione stanza per stanza.
In questo momento è palese che la memoria e questa gestione sita tutta in cloud e quindi potrebbe non essere possibile implementare tutto questo nei prodotti già commercializzati. Mi viene da pensare che il brige stesso funga solo da hub per la comunicazione e che tutti i vari comandi arrivino dal cloud e che lui sia solo un mezzo per comunicare e basta senza nessuna "intelligenza". Fosse così capisci che quello che sembra semplice non è implementabile.
Tanto per farti capire anche il sistema Netatmo ha la stesso comportamento.
Per quanto riguarda il riscaldamento rapido so che l'impostazione dura 30min e poi si disattiva. Onestamente non so bene cosa possa succedere se il collegamento internet dovesse saltare proprio in quei 30min...Tu hai provato?
0 -
@Andyz68 Si ovviamenteper chi non è del mestiere le cose possono sembrare semplici ed in realtà non lo sono, però con quel minimo di competenze informatiche non la vedo poi così dura, ma va cambiata la ratio di tutto il sistema: l'hub sarebbe il termostato stesso che mantiene in memoria una programmazione "di emergenza" con un giusto 3 fasce orario per mantenere il sistema al minimo in caso di offline (24-8 a 17°, 8-21 a 19°, 21-24 a 17°), le teste termostatiche si dovrebbero connettere in maniera diretta al termostato tramite il bridge e riceverebbero l'input del termostato di avviare la programmazione di emergenza (I componenti hardware tado° comunicano tramite frequenze radio da 868 MHz e utilizzano protocolli "6LoWPAN" progettati per tipologie di rete mesh); in questo caso di funzionamento "di minimo" non serve la connessione internet nè l'intelligenza cloud...
ripeto poi sto ragionando da ignorante e poi qui ce la discutiamo tra noi ma la domanda sarebbe da porre ad un loro programmatore. Grazie comunque
1 -
@Alpha1 Però in tutto questo stai dando per scontato che il termostato abbia una memoria e un controllore intelligente.
Sulla rete mesh, vero che usano un protocollo che ne ha la possibilità ma non è attivata e credo sia una scelta dovuta al fatto che tutti i dispositivi, tranne il bridge, sono a batteria e attivarla probabilmente sarebbe troppo dispendioso per le batterie.
Anche nei dispositivi zigbee ad esempio solo quelli alimentati hanno la funzione ripetitore attiva.
0