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le mie esperienze riguardano da 3 anni a questa parte 1 installazione Tado e 1 installazione Netatmo in abitazioni mie e varie di entrammbi i tipi da amici

credo di poter dire di essere arrivato a una conoscenza piuttosto profonda di entrambi e credo che la cosa più corretta sia capire che entrambi hanno punti di forza e di debolezza, diversi per ciascuno

se si vuole esser certi di non dover mettere termostati esterni alle valvole in ogni stanza perchè il sitema funzioni, il sistema Tado non mi sembra una miglior scelta lo è invece se la casa è una seconda casa a frequntazione non continua e se la Geolocalizzazione interessa


se si vuole aver valvole e niente altre complicazioni a leggere le temperature, se il fatto che a pile scariche il termo si accenda al massimo e la Geolocalizzazione non interessa, beh allora se si parte con Netatmo non credo si sbagli


ci sono tanti altri aspetti che possono piacere o meno in ciascun sistema, ma spero di aver illustrato i capisaldi di una scelta Entrambi i sistemi - consci di quato ho detto - funzionano egregiamente. Ovvio che poi il vantaggio (il risparmio) sta nelle programmazioni delle accensioni

consiglio di iniziare con logiche molto semplici e poi sull'esperienza raffinare stanza per stanza i tempi e le temperature per fasce di zone orarie

oggi nella mia abitazione principale sono arrivato a 7 zone di fascie orarie nelle 24 ore e piloto 10 termosifoni. Parlando di numeri di consumo (quindi quantità e non prezzo) sono passato in 3 anni da 10000 a meno di 4000 a partà di confort

Commenti

  • Hotis
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    Ciao, ma Netatmo come risolve il problema della lettura fantasiosa della temperatura in prossimità dei termosifoni? Il sensore di temperatura ambientale sarà pure una "complicazione" (e costosa) ma ha una sua ragion d'essere.
  • Lino99
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    ha tado, quindi questa tu affermazione non la comprendo:

    "se il fatto che a pile scariche il termo si accenda al massimo"

    cosa intendi?