Informazioni tecniche sulla compatibilità impianto esistente
Buongiorno, vorrei cortesemente, delle informazioni tecniche sulla compatibilità ad impianto esistente…
nel particolare cosa servirebbe, quali componenti sono necessari per rendere smart un’impianto esistente .
Questa è situazione di partenza:
Abitazione con 1 caldaia autonoma
Riscaldamento con 4 zone climatiche:
1 zona giorno con 1 termostato e diversi corpi scaldanti;
3 camere con 3 termostati e altrettanti corpi scaldanti;
Ad ogni termostato è abbinato 1 relè che agisce su pompa e elettrovalvole di zona.
L’abitazione ha una propria rete wifi.
Domande:
Quali sono i pezzi necessari per rendere il riscaldamento di casa “smart” ?
I termostati sono alimentati da rete?
Possiedono dei relè?
Esiste una centralina di commutazione?
Vorrei qualche schema elettrico per i collegamenti..
Sul sito non trovo nulla
ringrazio e saluto
Miglior Risposta
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ciao rimane valida la mia prima risposta-
per comandare separatamente le zone devi sostituire i cronotermostati con quelli tado.
i tado vanno a 4,5 volt 3AAA ma non è un problema, basta isolare il cavo della fase e del neutro.
sono dei relè e mandano il contatto alle testine termostatiche che aprono il circuito che a loro volta mandano il contatto alla pompa che fa circolare l'acqua.
La centralina non esiste.
Il tuo impianto penso che abbia 3/4 file sui cronotermostati:
Fase e neutro/Comune e un quarto cavo al NA o un ponticello tra il neutro e il NA.
se vuoi alimentare il cronotermostato da rete ti consiglio dei prodotti diversi (BTicino-NEST)
CIao
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Risposte
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Ciao,
i termostati sono alimentati a batteria, se i tuoi hanno i cavi Neutro e Fase li puoi inserire in morsettiera (ci sono tre posti liberi e isolati)
hai bisogno di 4 termostati ed un bridge
i termostati (cronotermostati) sono dei relè a contatto pulito (on/off) comandabili tramite programma settimanale/giornaliero/ a fasce orarie o semplicemente in manuale piu' geoloc ecc
a cosa ti serve la centralina?
da come spieghi il tuo impianto hai le varie elettrovalvole che al comando del rele si aprono miscelando la temperatura nel circuito di mandata (sei sicuro che abilitano la pompa) la temperatura nel circuito di mandata si abbassa e la sonda di temperatura nella caldaia fa accendere la fiammella. al raggiungimento della temperatura target il rele' manda il segnale di chiusura alle elettrovalvole, la temperatura nel circuito di mandata da lo stop alla caldaia. se invece il relè comanda la pompa il discorso non cambia. non c'è la sonda di temperatura sulla mandata il rele' accende la pompa che accende la caldaia.
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ciao,
grazie - premetto che sono un ex progettista di impianti... non è + la mia professione principale - l'impianto l'ho ideato ed installato io...
per semplificare:
c'è una pompa di circolazione che preleva l'acqua da un grande accumulo ( caldaia a legna )
ho 4 cronotermostati per le 4 zone che azionano una o piu testine sui radiatori e contemporaneamente azionano la pompa di circolazione.
il tutto è gestito con dei relè "alla vecchia maniera"
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inoltre, aggiungo che il tutto funziona a 230V.. per semplicità non ho creato parti di impianto a bassa tensione.
grazie
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