Impostare un ritardo nella chiusura delle valvole intelligenti dopo il comando "OFF" alla caldaia

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  • luca12
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    Giusto bisognerebbe che implementassero quel ritardo chiusura valvole per evitare danni pompa caldaia

  • DeltaGolf
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    Anch'io ho risolto in questo modo, anche se credo che il ritardo allo spegnimento per alcune caldaie non basta, perchè il problema si può avere anche all'avvio del riscaldamento, se tutti i radiatori sono chiusi, nel momento in cui parte il circolatore della caldaia, che di solito è istantaneo alla richiesta di accensione dei termosifoni, le valvole sono lente ad aprirsi, la pressione del circuito chiuso potrebbe mandare la caldaia in blocco.

  • DaRyO
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    Delta golf io ho sempre avuto problemi allo spegnimento; non li ha mai segnato il blocco del circolatore da freddo (calcola che la mia ferroli bluhelix viaggia su una pressione di 0.9 a freddo e 1.2/1.5 a caldo)
    La mia va in protezione solo a caldo perché avendo il sensore di temperatura sullo scambiatore primario per evitare di forarlo, dopo X secondi che il circolatore gira e l’acqua non cala di temperatura va in blocco
  • DeltaGolf
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    @DaRyO Allora l'unica soluzione è lasciare un radiatore aperto in manuale e senza valvola, così serve da sfogo alla caldaia per pressione e temperatura.
  • DaRyO
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    Il tado comunica tramite protocollo opentherm; ha accesso a molte più informazioni di quelle condivise con l’utente; credo che sia implementabile la funzione; poi non ho idea dei processi di tado.
    Per ora ho rimosso una valvola nel corridoio ma avendola acquistata mi piacerebbe usarla 🤣
  • Ricky971
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    Ci sono novità su questo “fronte” o ci sono ancora problemi se si installano le valvole su tutti i termosifoni?
  • DaRyO
    DaRyO ✭✭
    modificato novembre 2023
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    nada… tutto tace
    Tocca sempre lasciarne uno libero; anche uno scalda salviette magari
  • Ricky971
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    Ok, grazie.

    Lascerò libero il secondo termosifone del soggiorno, quello più piccolo.

    Certo che, dopo quasi 4 anni dalla segnalazione, riscontrare che non c'è stato nessun seguito da parte di Tado non depone affatto bene per l'azienda...

  • Stesso problema e siamo nel 2024. Ogni volta che spengo tutto si sentono forti rumori dalle tubazioni.
  • DaRyO
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    Piergiorgio lascia un radiatore senza valvola… i rumori che senti potrebbero essere deleteri per l’impianto o per la caldaia
  • @DaRyO si, lo faccio con uno scalda salviette in bagno, ma mi “rode” aver comprato una valvola che non posso usare e non avere un impianto fatto come si deve dopo centinaia di euro spesi. Si può anche creare una valvola di bypass oppure regolare la velocità della pompa (se è abbastanza forte da arrivare in fondo all’impianto). Mi sembra un’altra delle cose assurde di Tado, insieme all’inutilità del sensore di temperatura sulle valvole, che è totalmente falsante.
  • Sormike
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    Il problema della pressione creata dalla pompa con tutte le teste chiuse, si può risolvere agendo sulla regolazione del by-pass che tutte le caldaie hanno incorporato. In pratica è un dispositivo meccanico che serve proprio ad ovviare a questo inconveniente, fermorestando che, Tado, questo problema non lo vuole proprio risolvere e secondo me, non "ci sente proprio" ...

    Per quanto riguarda la temperatura letta dalla testa quando questa apre, da quello che sento in altri forum, è presente in tutte le marche. Del resto, la (troppa) vicinanza alla fonte di calore, porta inevitabilmente ad una lettura falsata; questo problema io l'ho scavalcato mettendo dei termometri digitali bluetooth con datalog e vedo la temperatura dell'ambiente (anche in tempo reale) a che temperatura corrisponde con la valvola aperta.

    Certo, se il termosifone si trova all'interno di una nicchia o peggio ancora coperto da quegli inutili mobili che ne impediscono il loro "naturale" funzionamento, allora ogni testa ed ogni altro dispositivo è assolutamente inutile, come inutile è l'esistenza stessa di un calorifero con il "cappotto" ...

    E' un po macchinoso, ma alla fine si riesce a trovare un compromesso.

  • Piergiorgio
    modificato dicembre 2023
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    @Sormike da quel che so la valvola interna delle caldaie può solo aprirsi o chiudersi, a parte forse qualche modello, ma ho intenzione di chiarirlo con il tecnico che verrà. Si può regolare la potenza della pompa, sempre che non la si diminuisca troppo e non si riesca a coprire tutto l’impianto. In caso andrebbe fatta una valvola esterna apposita, dove non c’è. Avrò conferma o meno di questo. Per la temperatura anche io avevo pseudo risolto con sensori esterni, ma anche così, una volta chiuse le valvole perché raggiunta la temperatura, essa cala velocemente al raffreddamento del radiatore e si riaccende e spegne l’impianto più e più volte. Ho risolto con i termostati Tado in ogni stanza. Quindi altri soldi. Più che altro è proprio pubblicizzare un prodotto per qualcosa che non fa bene e fartelo pagare per quello, che non va. Però da quel che so Netarmo ad esempio non ne soffre così.
  • Sormike
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    La pèompa non si può regolare in potenza, ma in portata.

    La valvola by-pass, c'è al 100% ma non è detto che sia in vista ed alla portata di mano ne tantomano che sia regolabile.

  • @Sormike esattamente quello che ho scritto.
  • Andyz68
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    Alcune caldaie hanno un sistema di autoregolazione della pompa per non far salire la pressione, in pratica modificano in automatico la portata per mantenere la pressione al giusto livello.

    Curiosità, perchè hai messo i termostati nelle stanze e non i sensori di temperatura wireless che, mi pare, costino meno.

    Per quanto riguarda la presunta pubblicità ingannevole non sempre il problema c'è, dipende molto dall'installazione. Nel mio caso sono montate in basso e, per come è fatta la valvola la testa è abbastanza distante dal calorifero e io il problema non ce l'ho.

    Bisognerebbe capire come sono di norma gli impianti in germania.

    Ad esempio so che alcuni, anche in italia, hanno la tendenza a mettere le valvole doppie tipiche per i vecchi impianti monotubo (cioè che hanno i tubi di mandata e ritorno vicini) anche in impianti più moderni bitubo perchè poi sei libero di scegliere a piacere, anche a posteriori, l'altezza e la larghezza dei termosifoni.

    Per altro ad oggi tutti gli impianti nuovi sono obbligatoriamente a pavimento e quindi le valvole nemmeno servono più.

  • Piergiorgio
    modificato 1 gennaio
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    @Andyz68 purtroppo la mia ha oltre un decennio e non lo ha.

    Si, intendevo i sensori, ho scritto in fretta. Alla fine sono identici ai termostati e puoi comandare l'impianto anche da lì via rete.

    Per la valvola montata sotto, ho due scaldasalviette che la montano così, ma anche lì almeno 3 gradi di sfasamento.

    Per la pubblicità ingannevole però no... se vendo in tutto il mondo e per tutti i tipi di impianti non puoi basarti solo su quello nella tua terra di origine. Vale per qualsiasi prodotto esportato esistente.
  • Ricky971
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    Non penso che esista un sistema diverso da quello che vede la presenza di un sensore separato e distante dai termosifoni per rilevare la corretta temperatura di un ambiente.
    Come può, un oggetto posto a pochi cm di distanza dalla fonte di calore, rilevare una temperatura corretta?
    Ne soffre Tado, ne soffre Netatmo e ne soffrono tutte le teste termostatiche che vengono installate sulle valvole dei termosifoni, è fisica.
    Ne soffrirebbero anche il termostato smart ed il sensore separato, se non correttamente installati, tanto che ne è prescritta l’installazione ad un’altezza da terra di 1,5 metri e ad un’adeguata distanza dal termosifone, dalle finestre e dalle porte.
    Personalmente ho scelto Tado, rispetto a Netatmo, proprio perché la Tado offriva la possibilità di acquistare i sensori di temperatura separati; costano, è vero, ma senza quelli ci si deve accontentare di una lettura approssimativa, ma comunque non differente da quella di altri produttori, tanto che anche Netatmo pubblicizza la possibilità di posizionare il termostato smart anche in punti diversi da quello di installazione a parete, proprio per avere una lettura della temperatura più precisa ed affidabile.
  • Piergiorgio
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    @Andyz68 si, avevo riletto il mio messaggio precedente e corretto la risposta a te. Ma hai risposto prima 😃.
  • Piergiorgio
    modificato 1 gennaio
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    @Ricky971 sinceramente con le valvole netatmo non ho mai trovato nessuna lamentela a questo riguardo ne post su nessun form o testimonianze contrarie. Anzi, ne ho trovate di positive.

    Soluzione?
    Una calibrazione fatta bene? Un doppio offset che indica di quanti gradi si sfasa la temperatura una volta acceso l'impianto? Un software che ne valvola la progressione?
    Nel 2024 con macchine che guidano da sole non sono cose così "oltre la fisica".

    Ma anche se fosse, allora... A che serve!?!?! E cosa pubblicizzi e vendi una cosa che non funziona?
  • Ricky971
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    Su internet si trova principalmente quel che si cerca.

    Io invece ho trovato non solo commenti negativi su quelle valvole, ma anche molte recensioni più o meno indipendenti che ne sottolineavano la scarsa qualità costruttiva, problemi ricorrenti al display, eccessiva scarica delle pile, improvvisi malfunzionamenti e, ovviamente, essendo inevitabile, uno scarto rilevante tra la temperatura letta e quella ambiente.

    E, guarda caso, la soluzione auspicata era sempre quella di un termostato o di un sensore esterno compatibile, da posizionare in un punto differente della stanza, perché l’impostazione dell’offset, che in Netatmo chiamano “funzione TrueTemperature”, ha gli stessi ovvii limiti che hanno le valvole Tado e anche tutte le altre.

    Soluzione che Tado offre con prodotti propri, cari, certo, ma che almeno esistono e funzionano.

    Alcune macchine guideranno anche da sole, ma, se incontrano dei limiti fisici (una strada interrotta o una voragine, ad esempio), si fermano anche loro…
  • Piergiorgio
    modificato 1 gennaio
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    @Ricky971 si, quelle le ho trovate anche io, ma non c’entrano con il problema di cui stiamo parlando. No, non si trova quello che si cerca, perché se cerco quel problema sulle valvole netatmo, non solo non si trova niente, ma i risultati portano al problema sulle Tado, dato il numero di lamentele su quello.

    Se ci sono magari indicameli, così capisco anche con chi ha quelle come agiscono, anche se ci ho già parlato di persona e non hanno il problema.

    Le macchine che guidano da sole si fermano se i limiti ci sono ( e forse tra un po’ lì supereranno in qualche modo ), qui i limiti non ci sono e se ci sono sono software e hardware, non fisici. E come tanti altri limiti fisici nella testa delle persone, dopo un po’ qualcuno li ha superati. O la terra è ancora piatta?
  • Andyz68
    Andyz68 ✭✭✭
    modificato 1 gennaio
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    Netatmo credo che abbia la possibilità di impostare una sorta di correzione "lineare".

    In pratica fanno inserire la temperatura reale in diversi momenti per meglio correggere l'errore.

    E' sicuramente un modo per mitigare un po il problema non lo risolve al 100% ovviamente.

    Poi sulle lamentele ne ho lette anche io parecchie quando feci la ricerca per scegliere il sistema, soprattutto sulla scarsa affidabilità.

    Il display del termostato ad esempio sembra che si rompa quasi con certezza dopo qualche anno.

  • Piergiorgio
    modificato 1 gennaio
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    @Andyz68 sisi, anche io ne ho lette, anche per quello scelsi Tado tempo fa, ma ho letto che (come mi confermi tu) su quello specifico problema vanno meglio. Meglio è “meglio” di “non si può fare niente”.
  • Ricky971
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    Purtroppo non mi fa postare i link esterni, ma basta scrivere “problemi valvole Netatmo”, “”problemi display Netatmo”, “valvole Netatmo affidabilità”, etc e ti vengono fuori molti risultati.

    Anche su Trustpilot le valutazioni sono a favore di Tado.

    E poi, scusami, se avevi letto tute quelle cose positive su Netatmo, come mai poi hai preso Tado?

    I prodotti perfetti non esistono, certamente, ma in questo caso l’erba del vicino è quanto meno dello stesso verde.

    Ah, se la terra fosse piatta, allora la temperatura di una stanza riscaldata sarebbe uguale in ogni punto e ad ogni altezza in cui la misuri…
  • Piergiorgio
    modificato 1 gennaio
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    @Ricky971 perdonamj ma non sto capendo che post stai leggendo…
    Come ti ho scritto prima, ho letto anche io tutte le cose che hai elencato tu, ma NON qualcosa di relativo al problema di cui stavo parlando, anzi su quello (come confermano anche altri qui negli ultimi post) ci sono confronti positivi tramite un sistema di multimisurazione. Sempre come ho scritto nel post subito prima a questo, ho scelto Tado dopo aver letto tutte le altre cose su netatmo, ma all’epoca non era ancora uscito niente su questo problema (o non in maniera così massiva ed eclatante). Ti parlo di pre 2018. Ma, anche adesso sceglierei Tado per delle caratteristiche che ritengo più importanti per le mie esigenze, tra cui anche l’estetica. Non è in discussione chi sia meglio, è in discussione che se altri hanno (anche se non totalmente) risolto, vuol dire che qualcosa si può fare o quantomeno c’è chi prova a farlo, non ponendosi limiti assoluti inesistenti.

    Da qui tre cose:

    Se il prodotto non è perfetto non venderlo come tale e almeno cerca di migliorarlo. Specialmente se la mancanza è proprio nella sua caratteristica madre, che utilizzi per venderlo.

    L’erba del vicino è verde uguale ma è tagliata meglio.

    Proprio perché la terra non è piatta i limiti di variazione della temperatura non esistono…
  • Ricky971
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    Non potendo postare i link ti posto parte di una delle recensioni che avevo letto sulle valvole Netatmo, recensione dalla quale si evince che il pagliativo della multiregolazione, adottato da Netatmo, non risolve affatto il problema della differente temperatura:

    ”Senza termostato, le valvole useranno il termometro integrato per capire la temperatura dell’ambiente. Ovviamente questa misurazione non sarà mai corretta, scostandosi anche di parecchi gradi (4-5 gradi celsius). Purtroppo questo è un male comune di molte valvole smart. 

    Netatmo ci aiuta offrendo la possibilità di inserire la temperatura che misuriamo noi nella stanza (funzione “True Temperature”). Il problema è che la differenza tra temperatura percepita e quella da noi misurata varia in funzione della stessa temperatura. Risultato? O si setta ripetutamente nella giornata la True Temperature (ma direi che questa cosa ti porta al repartino), oppure ti accontenti di una stima. 

    Non ne sono certo, ma forse che con un termostato smart compatibile (come Google Nest e BTicino Smarther2questo specifico problema si aggira. Anche se – tecnicamente – in un impianto condominiale non è necessario”.

    Per correttezza: la citazione é presa dal sito “ranieridesk”.


    Per qualcuno forse potrà anche andare bene, ma se voglio superare un limite fisico di questa tipologia di valvole, devo necessariamente affidarmi ad un sensore esterno.

    A questo punto, più che pretendere da Tado un’implementazione di features simile a quella di Netatmo, troverei commercialmente più intelligente offrire un kit di valvole SENZA termostato, e quindi più economiche, abbinate a sensori esterni a prezzi da bundle.

    La valvola servirebbe solo per parzializzare il termosifone (tanto, già ora, affidando la lettura della temperatura al sensore, il termostato della valvola diventa inutile), su comando del sensore, la lettura della temperatura sarebbe interamente affidata ad un sensore ben posizionato nella stanza e il prezzo totale dovrebbe essere di poco superiore a quello delle attuali valvole termostatiche smart.

    Ma, sotto questo punto di vista, più che le leggi della fisica sarebbero quelle del marketing a comandare e queste hanno dinamiche parecchio strane.

  • Piergiorgio
    modificato 2 gennaio
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    @Ricky971 avevo scritto ma il messaggio è stato cancellato o non registra dal database. Riscrivo:

    Si, avevo letto anche quella, che però è una sola recensione ed è del 2022, non una testimonianza di migliaia di persone nel tempo su diversi portali e forum. Tendo a guardare di più le esperienze degli utenti.

    Volendo però tralasciare tutto, hai centrato il punto nella seconda parte. Che è il motivo per cui ho scritto ed “insisto”.
    Nessuno pretende le feature di un altro prodotto, ma pretendo che se mi vendi una cosa essa funzioni per quello che mi vendi o che per lo meno tu ti renda disponibile a migliorarla o a trovare soluzioni, dato che ho pagato. Mi sembra il minimo no?

    Dammi un kit fatto come si deve, con valvole senza sensore e un sensore esterno da mettere dove voglio. O è per ottimizzazione di produzione e costi?
    Perché prendere qualcosa per una caratteristica in particolare, per poi obbligarmi a prendere anche il sensore esterno che non avresti avuto motivo di produrre altrimenti?
    Non so se le definirei strane “leggi del marketing”…

    Per carità però, non sto demonizzando, sono stati sempre precisi e dalla massima disponibilità. Ottimo servizio clienti, sostituzione dei prodotti veloce senza costi, assistenza tecnica in lingua. Ma una chiusura totale e un fare finta di niente su questo, sulla funzione estate e sulla funzione di ritardo spegnimento caldaia per evitare problemi, non va bene. Specialmente te se alcune funzionalità erano in roadmap.
  • Ricky971
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    Questa è solo una di varie recensioni che avevo trovato, ma mi era sembrata una delle più approfondite.

    Se ti fidi di più dei giudizi degli utenti (io no, o meglio, non sempre: ci sono diversi utenti, evidentemente totalmente incapaci, che scrivono ovunque recensioni negative, ad esempio perché hanno usato un adattatore sbagliato e non se ne sono resi conto o perché non capiscono il funzionamento del termostato, etc), basta dare un’occhiata alle recensioni Amazon (più di 6.000 per Netatmo, poco meno per Tado) e ci si può rendere conto che, se Tado non è la perfezione fatta a testina termostatica, Netatmo è ancor più lontana dall’idea di perfezione, anche e soprattutto per il rilevamento della temperatura ambiente. E le recensioni negative sono anche recenti.

    Questo perché ogni soluzione per aggirare il limite fisico di una lettura di temperatura falsata dalla posizione della valvola é un pagliativo che può solo deludere.

    La strada maestra per risolvere il problema può essere solamente la separazione del sensore di temperatura dalla testa termostatica, ed é solo in questo modo che la tecnologia riesce a superare il limite fisico, non di certo spiegando alla valvola “guarda, i tuoi 20° sarebbero in realtà 18°, ma solo se tengo la porta del soggiorno chiusa, la temperatura esterna é di almeno 6°, c’è il sole e non ho tramontana che sbatte sulla finestra, ho impostato 21° sul termostato, i vicini hanno il riscaldamento acceso e sto cucinando, altrimenti sono 16°…”.

    Per dire che le variabili in gioco nel valutare la differenza di temperatura e umidità tra il punto in cui sono posizionate le testine termostatiche ed il centro della stanza sono talmente tante e, SOPRATTUTTO, talmente variabili che non esiste nessuna formula magica per avere una lettura perfettamente coerente con quella reale, da una valvola termostatica; tutti i “contentini” che le aziende danno ai propri clienti sono appunto “contentini” che servono a poco.

    Questo non toglie il fatto che comunque le teste termostatiche funzionino anche da sole, senza la precisione di un sensore separato, certamente, ma funzionano, ed è per questo che in molti si accontentano di questa approssimazione e della correzione dell’offset e si limitano ad usare le teste da sole, con risultati accettabili, e scrivono recensioni positive ed oneste; poi c’è invece chi, una volta effettuato l’acquisto, deve difendere la propria scelta a tutti i costi, diventa un “fanboy” del marchio, e scriverebbe tutto e il contrario di tutto, pur di non ammettere i limiti o i difetti presenti nell’oggetto acquistato.

    Insomma, c’è un po’ di tutto, per questo mi fido più dei test non sponsorizzati, piuttosto che di migliaia di recensioni di utenti.

    Io, quando ho scelto il sistema di valvole e termostato, avevo già ben chiaro il limite fisico di una valvola termostatica ed ho scelto Tado, tra l’altro, proprio perché offriva i propri sensori di temperatura da posizionare in punti idonei.

    Detto questo, un’azienda deve comunque dare risposte ai propri clienti e, in questo ambito, tocchi quello che sembra essere un nervo scoperto di Tado: le risposte alle richieste e alle proposte dei clienti, una aspetto che sembra davvero una presa in giro.

    Anche io ho notato la totale assenza, non solo di soluzioni a problemi davvero semplici da risolvere, ma soprattutto di feedback a chi, da anni, chiede a gran voce di aggiornare alcune funzioni basilari o di eliminare problemi che sembrerebbero risolvibili.

    Già il fatto che non rilascino alcuna specifica relativa agli aggiornamenti firmware mi lascia basito, ma é ancor più assurdo che non ci siano risposte, da anni, a chi chiede, ad esempio, di implementare il mezzo grado della regolazione della temperatura da termostato o altre cose davvero semplicissime.

    Almeno date risposte, Cristo santo, avete anche uno spazio prettamente dedicato alle idee per migliorare il prodotto, ma sembra più un “muro del pianto” senza alcun seguito.

    In questo, Tado è pessima!