sostituzione caldaia da comando rele' a comando open term
il mio impianto è diviso in 2 zone con 2 termostati cablati e valvole intelligenti ad ogni termosifone, V 2.0;
attualmente la caldaia è comandata da contatto relè in OR tra i due termostati che comandano singolarmente la loro valvola di zona.
posso collegare una caldaia open term utilizzando i morsetti previsti?
è sufficiente passare i cavi dati?
come posso continuare ad utilizzare le 2 zone?
grazie
Risposte
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ciao, in teoria oggi faccio lo stesso cambio anche io.
ho le v2 anche io e 3 termostati che comandano altrettante zone, dalle valvole di zona poi ho il consenso a contatto pulito che va alla caldaia.
dato che ho cambiato caldaia e questa mi consente l'opentherm, devo fare il tuo stesso lavoro e mi sono confrontato con il supporto.
Mi è stato chiaramente spiegato che non puoi fare la catena termostato apre zona con contatto pulito e kit estensione manda comando alla caldaia in opentherm
se vuoi comandare la caldaia in opentherm le zone le devi tenere aperte.
nel mio caso avendo il 100% di termosifoni con la testa termostatica tado, non mi cambia nulla usare o no le zone idrauliche dal punto di vista dei consumi, era solo una "finezza" che mi sarebbe piaciuta fare da smanettone nerd! :-)
il risultato che devi ottenere è tenere le valvole di zona aperte sempre, togliere il contatto del consenso alla caldaia, e collegare uno dei termostati o il kit estensione ai 2 fili del bus opentherm.
a quel punto i termostati che hai, li configuri come "sonde" di temperatura, e il regolatore sarà sempre ad esempio il kit di estensione, che è l'unico che può comandare la caldaia.
in sintesi se hai l'opentherm non puoi usare valvole di zona e viceversa, e quinid, se usi opentherm ti conviene avere il 100% dei termosifoni controllati dalla testa tado.
se hai dubbi, sentiamoci, perché in teoria stasera faccio proprio questo, e quindi ho la prova sul campo.
l'unico problema che puoi avere in questo modo è controllare i termosifoni che non hanno le teste tado, che a quel punto sono sempre in linea con la zona idraulica.
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grazie, hai centrato bene l'argomento;
come è andato poi il tuo cambio? funziona l'opentherm?
usi L'opentherm cablato da un termostato o con il ricevitore del kit estensione?
farò anche io così, valvole di zona sempre aperte tanto ho tutti i caloriferi con la valvola tado, tranne un vano scale dove c'è una valvola termostatica che parte quando si attiva uno qualsiasi degli altri termosifoni ma va bene così.
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Fresco fresco ieri sera ho fatto il cambio!!
è andata meglio del previsto.
ho spento i motori delle valvole di zona e le ho tenute aperte.
sul kit di estensione ho spostato i fili del contatto pulito e li ho collegati al + e - del morsetto opentherm
(lato caldaia non ho modificato nulla perchè la mia caldaia usa gli stessi 2 contatti in opentherm (anche se ufficialmente non lo scrivono), e se cortocircuitati li interpreta come acceso-spento; su altre caldaie che hanno 2 ingressi distinti ovviamente va collegato il morsetto giusto
Tramite la app per installatori (che ho scoperto per caso, si chiama tado pro su android) ho fatto la procedura per modificare la caldaia, ti fa settare il modello e puoi anche già impostare la temperatura di mandata massima, senza aprire un ticket in tado, e poi fa già la verifica se riesce a leggere i parametri della caldaia (temp sanitario e temp mandata)
Sulla mia al primo colpo non li ha letti, e forse perché non essendo specificato + e - sulla caldaia, non gli andavano bene (anche se da protocollo opentherm dovrebbero essere indifferenti) li ho semplicemente invertiti e al secondo tentativo ha comunicato correttamente mostrandomi la temperatura di mandata appena letta dalla caldaia.
Dopodiché la caldaia era in comunicazione correttamente con il tado, e sono entrato nei settings di ogni stanza della casa e ho impostato come "regolatore di zona" sempre il kit di estensione.
Ovviamente i termostati che prima erano già regolatori di zona per una delle altre stanze, me li ha fatti riconfigurare come sonde di temperatura per poterli collegare al kit di estensione (però ho scoperto che eventualmente puoi usare anche un regolatore di zona con contatto pulito e gli altri con l'opentherm, nel mio caso non mi serviva, ma eventualmente in qualche configurazione particolare o con più caldaie o controlli diversi potrebbe essere utile)
Fine dei lavori! funzionamento perfetto finora.
nota bene:
- di default la temperatura di mandata è 80, io l'ho abbassata a 60, e probabilmente la abbasserò a 55, d'accordo che quando si avvicina alla temperatura desiderata nella stanza dovrebbe abbassare in automatico la temperatura di mandata, ma sinceramente non mi interessa che la stanza diventi calda in 5 minuti, anche se ci mette mezzora a passare da 18 a 20 ve bene lo stesso.
- la temperatura del sanitario di default è a 55, molto utile per spennare i polli, ma meno per farsi una doccia, io l'ho portata immediatamente a 42. La configuri come fosse una stanza e ti permette di settare la temperatura in fasce orarie diverse, e quando avere acqua calda e quando invece tenerla spenta (utile per evitare "microaccensioni" quando uno erroneamente apre un attimo l'acqua calda per lavarsi le mani)
- come da tua richiesta, io uso il kit di estensione, ma solo perché ce l'avevo già. puoi tranquillamente usare uno dei termostati cablati e configurarlo in opentherm, ovviamente quando imposti il regolatore di zona, dovrai selezionare il termostato che ha tale configurazione.
- durante la configurazione il sistema ha deciso (non ho ancora capito con quale logica) che da uno dei termostati posso regolare la temperatura del sanitario, ovviamente lo puoi fare anche dal cellulare, ma è una possibilità in più. per mia fortuna dei 3 disponibili mi ha preso quello più comodo alla doccia, ma da quello che ho visto non si può cambiare dall'app. probabilmente basta aprire un ticket in tado per farsi cambiare la configurazione
al momento non mi viene in mente altro da dire, comunque pensavo di dover rifare metà configurazioni andando a cambiare le configurazioni dei termostati, ed invece è stato un gioco da ragazzi.
ovviamente come per tutte le configurazioni in opentherm, eventuali comandi dal pannello caldaia (se li ha) vengono inibiti, oppure sovrascritti ogni qualche secondo, quindi dalla caldaia riesci a "cambiare" i parametri per qualche secondo e poi il tado gli va sopra con i settaggi che hai impostato.
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grazie, ottimo lavoro,
ho visto che la mia caldaia non è tra quelle in elenco conosciute da tado
Ferroli OMNIA S Hybrid c 3.2
farò un ticket a tado per farla inserire
cmq grazie
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Ciao, la mia é una Lamborghini (che é prodotta da Ferroli) e non c'erano indicazioni lato caldaia e manuali di una compatibilità con opentherm, ma il supporto (e il PDF delle compatibilità) la segnavano come completamente compatibile.
Probabilmente manca solo nell'elenco ma usa l'opentherm anche lei, come tutto il gruppo.0 -
ciao a tutti, ciao @Rikiki61
dopo un mese di funzionamento in opentherm, vi aggiorno su quello che ho notato:
La parte di modulazione della temperatura di mandata non ho avuto modo di testarla molto, perché avendo già impostato la temperatura di mandata al minimo che la mia casa consente (55°) praticamente la caldaia e quasi sempre accesa e modula al minimo su quella temperatura.
Per fare una prova completa dovrei provare a metterla ad 80° e vedere se poi il tado la abbassa dinamicamente in base alla richiesta. io partendo da una temperatura già bassa non sono riuscito ancora a verificare questo.
Appena il gas non costerà più come il plutonio puro, proverò a "sprecarne" un po'..
Ho invece verificato un comportamento "bizzarro" sulla acqua calda sanitaria con la caldaia Lamborghini che mi è stato confermato dall'assistenza tado.
La caldaia consente di impostare la temperatura dall' ACS da 40° a 55°
La gestione dell' ACS di tado consente di spegnere la produzione di ACS e di settare una temperatura minima di 30°.
La mia caldaia non ha la possibilità di disattivare la produzione di ACS, e quando il tado gli manda il comando di OFF, la caldaia in realtà la imposta a 55° (il massimo), e quando si imposta una temperatura inferiore a 40 (che la caldaia non è in grado di raggiungere) la temperatura in caldaia invece rimane ovviamente a 40.
ne consegue che ho disattivato la modalità away (per la sola acqua calda) perché tanto avrebbe settato a 55°.
per me questo non è in problema, tanto la temperatura dell'ACS solitamente è a 40, massimo 42 gradi in inverno, quindi in fasce di temperatura che riesco tranquillamente a gestire tramite tado, l'unica "finezza" che mi sarebbe piaciuto fare era disattivare la produzione di ACS nelle fasce orarie in cui non ci facciamo docce, cosi da evitare le microaccensioni dovute al fatto che qualcuno si sciacqua le mani aprendo l'acqua calda e poi la chiude subito, e questo fa avviare e spegnere immediatamente la caldaia sprecando gas inutilmente.
per quanto riguarda invece il cambio del termostato che gestisce la temperatura dell'acqua (come avevo scritto nel post precedente) bisogna chiedere al supporto tado tramite ticket e fornirgli il seriale che vogliamo sia delegato al controllo dell'ACS.
Per il resto al momento non ho nulla da dire, anzi, tra cambio di caldaia e opentherm, a dicembre ad occhio ho risparmiato parecchie decine di metri cubi, quindi al momento sono più che soddisfatto. Aspetto di avere dati di un periodo più lungo per confermare questa impressione.
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Salve ho una Ferroli Omnia S Hybrid 3.2 , volevo capire a quali morsetti della caldaia va collegato il radioricevitore tado per farla funzionare in opentherm e quali vantaggi avrei rispetto alla modalità rele . Inoltre vorrei capire come disattivare gli altri termostati senza staccare i cavi sbagliati ... Grazie mille a chi mi risponderà
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Leggendo al volo il manuale sembrerebbe che la tua caldaia usi il modus (per collegare termostati multipli) anziché opentherm.
Dato che sul sito non é riportata la compatibilità, ti conviene aprire un ticket per capire se oltre al protocollo, poi é in grado di dialogare con Il tuo modello di caldaia.
Se hai altri dubbi fammi sapere.0 -
@Rocchi_84
Ciao, ho quasi la tua stessa situazione, solo che non devo cambiare la caldaia. Devo aggiungere e collegare alla caldaia un radioricevitore in modalità ebus che andrà a comandare 3
termostati Tado cablati che attualmente controllano tre zone differenti in modalità relè.
Lo farei perché il supporto stesso mi ha detto che così facendo ottengo la modulazione e mantengo le zone.
Tu però dici il contrario nel messaggio che evidenzio:
"Mi è stato chiaramente spiegato che non puoi fare la catena termostato apre zona con contatto pulito e kit estensione manda comando alla caldaia in opentherm.
Se vuoi comandare la caldaia in opentherm le zone le devi tenere aperte."
Quindi se ho capito bene la catena:
Caldaia - collegamento ebus - radioricevitore - bridge - 3 termostati cablati - controllo di tre zone
non avviene in modalità digitale modulando, ma in relè?0 -
@Rocchi_84 Scusa se mi rivolgo a te ma vedo che sei molto ferrato.
Ho un impianto in poi vecchiotto e volevo cambiare la caldaia.
Possiedo 7 valvole e il termostato wifi tado.
Leggendo ho capito che a seconda di che caldaia comprerò potra modulare la potenza, e gestire l acqua sanitaria.
Io avevo puntato la bosch 2300 , sai dirmi che potro sfruttare le funzionalità digitali? Temperatura radiatori e acqua sanitaria?
Ho scritto una email anche al supporto e mi hanno detto che questa caldaia non è compatibile benché invece il loro file PDF indichi non compatibili la serie 7000 8000 9000.
Insomma puoi farmi un po' di chiarezza sulla gestione digitale? Non vorrei comprare una caldaia e non avere queste ultime innovative caratteristiche. Grazie in anticipo0 -
ciao, si, in estrema sintesi, solo UNO dei due controlli della caldaia è utilizzabile.
o mantieni le zone e quelle poi comandano la caldaia (nel tuo caso sarebbero i termostati) oppure viceversa, rinunci alle zone e comandi dal modbus la caldaia.
ovviamente il secondo caso ha senso se hai tutte le teste termostatiche, in quel caso, rinunci alle zone attuali, ma ogni stanza diventa una "zona", quindi la gestione del riscaldamento diventa ancora più puntuale
mi viene un dubbio sulla tua descrizione: ma il radioricevitore di cui parli è l'extension bridge di tado oppure è solo un interfaccia della caldaia?
Spiegami un po' meglio come è fatto l'impianto attuale e magari mettimi i codici del radioricevitore e della caldaia che cerco di capire come si collegano tra loro,
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Leggendo un po' in internet, (ad esempio qui) sembra che il protocollo che utilizza la caldaia che vuoi prendere è una versione più recente di EMS (EMS2) e sembra che non sia ancora utilizzabile in modalità bus.
in questo caso devi accontentarti della modalità relè (on-off) senza gestione dell'acqua calda sanitaria.
Ho appena controllato anche sull'app installatori, e questi modelli sono SOLO on-off al momento:
GC2300iW 24 C
GC2300iW 24/30 C
GC2300iW 15p 23
GC2300iW 24p 23
purtroppo anche qui è sempre la solita guerra a creare uno standard e poi modificarlo per vincolare i clienti ad usare i dispositivi proprietari e non dispositivi di terze parti.
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Attualmente sono configurato così:
Caldaia Hermann Saunier Duval Themafast Condens 30 ma-cs/1
Tre zone distinte della casa, controllate da tre elettrovalvole, comandate da tre Termostati Intelligenti Cablati Tado con un Internet Bridge.
La caldaia dialoga con i tre termostati in modalità relè (on/off). Tutto funziona perfettamente.
Non c'è nessun radioricevitore interfacciato con la caldaia, almeno che io sappia. Esternamente sicuramente no.
La caldaia è pienamente supportata da Tado in digitale.
Ora io vorrei provare la modulazione tramite collegamento digitale, nel mio caso eBUS, dato che la caldaia lo permette, e collegare in tale modalità un Accessorio Radioricevitore Tado che sarebbe la versione più recente del Kit di Estensione.
Quindi:
caldaia---eBUS--->Radioricevitore Tado----->Bridge---->Termostati Intelligenti Cablati---->valvole di zona
Ho due dubbi:
1) Sull'effettivo guadagno della modulazione tramite il radioricevitore visto che la caldaia già modula di suo molto bene a parte gli on/off.
2) Che il tutto funzioni. QUASI tutti😉 al supporto Tado mi hanno detto che funziona....qualcuno no.
In giro non ho trovato molti feedback positivi su tale collegamento con le zone.
Forse dovrei solo provare e togliermi i dubbi ma Am.z.n non ce l'ha disponibile. Li potrei fare il reso.
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La cosa SCANDALOSA è che Tado sa da diversi anni che le nuove caldaie Bosch non sono pienamente compatibili con i loro prodotti e nonostante questo non lo scrivono nella loro documentazione e molti clienti rimangono fregati acquistando un prodotto che lavora solo in on/off.
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Scusa il ritardo, mi ero perso la tua risposta:
2 punti spicci:
1: Se hai modo di arrivare da caldaia ad uno dei termostati esistenti con 2 fili, non ti serve per forza acquistare l'Accessorio Radioricevitore Tado per usarla in eBus.
2: Se non hai le teste, secondo me non ti conviene collegarla in modulazione, perché ti toccherebbe perdere le zone, e a quel punto sarebbe peggiorativa come soluzione rispetto ad ora.
Spiegone piu puntiglioso :-)
Alla fine stai facendo lo stesso mio cambio, ma quello che non ho ancora capito è se hai anche le teste termostatiche tado o no.
Se non hai le teste, ti consiglio di lasciare tutto così, perchè non puoi controllare sia modulazione che zone nello stesso momento.
Se metti la modulazione, la caldaia riceve solo il comando di modulazione e non quello delle valvole, viceversa se riceve l'on-off delle valvole non può modulare.
La soluzione migliore dal punto di vista dei consumi è quella con le teste tado.
In questo modo blocchi aperte le valvole di zona, e ogni stanza (grazie alle teste) diventa una zona a se, e a quel punto ti basta configurare uno dei termostati cablati che hai già (o aggiungere l'Accessorio Radioricevitore Tado) in modalità eBus.
per rispondere alle tue domande:
1) Sull'effettivo guadagno della modulazione tramite il radioricevitore visto che la caldaia già modula di suo molto bene a parte gli on/off.
La caldaia modula già di suo, (come tutte ormai) basandosi sulla temperatura di mandata e ritorno, ma non sa quando l'ambiente sta per raggiungere la temperatura desiderata, e quindi comunque si accende e si spegne molte volte per avvicinarsi alla temperatura voluta.
La Modulazione basata sul tado o su qualunque altro termostato modulante, fa si che venga modificata dinamicamente anche la temperatura di mandata in base alla temperatura del locale.
Che il tutto funzioni. QUASI tutti😉 al supporto Tado mi hanno detto che funziona....qualcuno no.
Sul tuo modello preciso, non ho esperienza, dato che non faccio questo di lavoro, ma guardando sull'app per installatori, vedo che vi sono le impostazioni sia per bus che per on-off, quindi mi aspetto che sia supportata.
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Non sono completamente d'accordo:
Trovo più scandaloso che vi siano già degli standard (pure troppi per essere nel 2024), e che ogni produttore di caldaie si faccia il suo protocollo incompatibile, per obbligarti a comprare i loro accessori (vedi standard USB-C e compagnia della mela morsicata)
Su questo sono dell'idea che dovrebbe intervenire la commissione europea come ha fatto con l'USB appunto.
Tado alla fine è un produttore di terze parti, e rende il proprio prodotto più o meno compatibile con vari standard anche sulla base della richiesta globale che hanno.
Considera che a febbraio 2020 (prima della pandemia) hanno venduto 1 milione di termostati.
Visti i numeri in gioco, va valutata la fattibilità di rendere compatibili i termostati, le capacità hardware, software, gli investimenti da fare, le royalties, ecc.. ecc..
basterebbe ad esempio semplicemente che il protocollo nuovo della bosch lavorasse a tensioni che non sono compatibili con l'hardware di tado, e già la cosa sarebbe impossibile da fare con le revisioni esistenti di hardware.
Riguardo allo scrivere o non scrivere la compatibilità:
Come tutti i produttori, stilano una lista di compatibilità, dove mettono i modelli sicuramente compatibili, per tutti gli altri, non è possibile stilare un elenco degli incompatibili, sarebbe fisicamente impossibile, ed insensato.
Al massimo si può sapere che un modello è compatibile con delle limitazioni, ma se un modello non è riportato in elenco uno lo sta provando "a sue spese", può andargli bene, o andargli male.
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Ti ringrazio per la risposta.
Tra un paio di settimane mi ritroverò comunque ad avere un radioricevitore per fare delle prove. Spero tu non abbia ragione sulle zone. Appena avrò collegato il tutto vi descriverò il funzionamento🤞
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@Fra68 ... Guarda sono sicuro che se usi la modulazione non puoi usare le zone ... O meglio puoi usare una zona in modulazione e le altre on off, ma quella zona che usi in modulazione la devi mantenere con le valvole aperte perché il termostato non comanderà più la valvola in on off.
Se vuoi fare una cosa completa e passare alla modulazione, devi installare anche le valvole termostatiche sui termosifoni e blocchi aperte le valvole di zona.
A quel punto hai il massimo di modulazione possibile ed ogni ambiente indipendente dagli altri.
Sinceramente io non ho nemmeno mai pensato di mettere i termostati senza le valvole, anzi, sono partito come concetto proprio all'opposto, perché il mio problema era gestire 9 stanze completamente diverse dal punto di vista termico, forse in appartamenti non troppo grandi può bastare il termostato, da me sarebbe stata una spesa inutile e non mi avrebbe risolto nulla1 -
Ciao @Fra68 ,
ho la stessa tua caldaia Saunier Duval e 3 valvole di zona comandate (relè) da 3 termostati tado cablati. Vorrei anch'io prendere il Radioricevitore per lo stesso motivo, ma non ho ancora trovato conferma definitiva del corretto funzionamento.
Quindi... come sono andate poi le tue prove? Con l'aggiunta del radioricevitore sei riuscito a sfruttare la modulazione tado mantenendo anche le valvole di zona? Oppure è come diceva @Rocchi_84, cioè bisogna optare o per relè e valvole di zona o modulazione eBUS?
Grazie!
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Non possedendo il Radioricevitore la mia è una mera speculazione, ma teoricamente connettendo il radioricevitore alla caldaia via eBUS e scollegando la chiamata delle elettrovalvole di zona dalla stessa, il radioricevitore modulerebbe la mandata essendo informato dello stato dei termostati dall'internet bridge con cui tutti i dispositivi dialogano a prescindere, mentre i termostati gestirebbero solo i relè per le valvola di zona.
Ripeto, è una mera speculazione, ma a rigor di logica dovrebbe funzionare. Che dite?! 🤔
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@simastro
Avrò a disposizione il ricevitore la prima settimana di febbraio.
Vi farò sapere il risultato del collegamento e relativo funzionamento.1 -
Ciao Simastro,
sì, funziona perfettamente, meglio del previsto😎. Stavo studiando il rendimento e funzionamento di tutto il sistema per fare delle statistiche. Sto scoprendo cose sul funzionamento delle caldaie a condensazione e del Tado che non sapevo.
Stasera se riesco posto una recensione di tutto in maniera che possa essere utile anche a qualcun altro.
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@simastro
Ho aperto una nuova discussione sulla nostra caldaia dove lì descrivo tutto il suo funzionamento con il Tado.
Comunque i termostati si sono configurati da soli con le nuove impostazioni. Ma per sicurezza conviene controllare.
Questo il nuovo settaggio: R01-HC01-HW sì-EK sì- D07
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